Annientato anche il Bulle e potevano essere più di due le reti dei ragazzi di Sannino.
Partita dominata contro un avversario dal passato illustre, ma che nulla ha potuto contro lo strapotere del Paradiso.
Protagonista della giornata Roberto Strechie un gol e tanta corsa. Il mediano ha giocato una grandissima partita. Incontenibile e sempre in movimento a tutto campo. “Il merito – dice a fine gara – è dei miei compagni che mi hanno permesso di giocare come piace a me . La vittoria è di tutti, allenatore in primis. Potevamo segnare altre due o tre reti, soprattutto nel primo tempo. Ma va bene così! Guardiamo avanti con grande fiducia.”
Così come Philip Da Silva. Il Brasiliano ha segnato la rete d’apertura ed è stato una spina costante per la difesa friborghese. Il ragazzo si sta inserendo sempre di più nel Paradiso. La sua giovane età, lontano dai genitori e gli amici, non lo facilità ma ha trovato nei compagni di squadra dei ragazzi fantastici che lo fanno sentire a casa.
Tutti bravissimi gli altri con capitan Loiero e Delli Carri assoluti padroni della difesa, davanti ad un Mitrovic sempre più leader, a incitare e dare consigli ai compagni come un secondo allenatore in campo.
Nel dopo partita l’allenatore Sannino ha voluto ringraziare i suoi giocatori per l’ottima prestazione e la caparbietà con cui hanno affrontato l’avversario.
“Siamo tra i primi ma è un campionato durissimo. Ogni avversario è forte e difficile da battere. Nulla è scontato in questa categoria con 18 formazioni di ottimo livello. È pure il campionato con più partite per cui le difficoltà si raddoppiano. Continuiamo così anche per le prossime gare che ci separano al termine del girone d’andata. La prima del ritorno sarà ancora entro l’anno e l’avversario si chiama Carouge, attualmente al comando del campionato. Poi tireremo un primo bilancio, preparandoci per il girone di ritorno.” È un fiume in piena Sannino, crede nella società e nei ragazzi che ha a disposizione. Noi crediamo in lui. È il condottiero ideale per stupire e farci stupire..
Scritto da: Doriano Baserga